Prevenzione odontoiatrica: quando è necessario ricorrere all’ortodontista

Prevenzione odontoiatrica

Ortodonzia, significa letteralmente: denti dritti. Ma la moderna ortodonzia e’ una branca dell’odontoiatria specializzata nella diagnosi, nella prevenzione e nel trattamento delle malocclusioni, che si manifestano come anomalie di sviluppo e di posizione delle ossa mascellari e dei denti. Gli obiettivi fondamentali, che l’ortodontista si propone di raggiungere, a conclusione di ogni trattamento, non si limitano solo al corretto allineamento dei denti, ma mirano anche al raggiungimento di un’armoniosa estetica del viso, di una funzione masticatoria efficiente e di un migliore stato di salute dei denti e dei loro tessuti di sostegno. Tutto questo con un risultato stabile nel tempo.

 

I piano di trattamento e’ sempre individuale e viene formulato in relazione alla diagnosi per la quale ci si avvale di:

• Radiografia ortopanoramica

• Teleradiografia laterale del cranio con analisi cefalometrica

• Fotografie del viso e delle arcate dentarie

• Modelli o scansioni digitali delle arcate dentarie

 

In base alla situazione clinica, potranno essere necessari ulteriori esami come radiografie endorali, teleradiografia frontale, TAC, esami posturali, ecc.

 

La terapia ortodontica

Ovviamente la terapia ortodontica sarà preceduta da un’attenta valutazione della salute del cavo orale per decidere l’eventuale necessita’ di terapie da attuare prima dell’inizio dell’ortodonzia stessa (igiene orale, cure conservative, terapie parodontali, ecc.).
E’ indispensabile essere istruiti sulle modalità tecniche per conseguire e mantenere una corretta igiene orale, che, pur essendo indispensabile, potrebbe rivelarsi più’ complicata durante l’applicazione di alcuni dispositivi ortodontici.

 

La terapia ortodontica può, se necessario, essere divisa in due fasi:

1. La prima, può iniziare precocemente, quando i denti da latte sono ancora presenti. Il fine di tale ciclo terapeutico e’ di intercettare quelle disarmonie dentali o scheletriche che, se non corrette in fase di crescita, potranno complicare notevolmente i futuri trattamenti. Questa fase di trattamento precoce non elimina l’eventuale necessita’ di una terapia ortodontica in dentizione permanente, ma la rende più semplice e ne ottimizza i risultati.

2. La seconda fase inizia di solito in relazione all’avvio della fase di crescita prepuberale ovvero verso il termine della permuta dentaria, e permette di coordinare in modo ottimale i rapporti dentali, al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati nel piano di trattamento.In alcuni casi, se indispensabile per il corretto allineamento finale delle arcate, in armonia con l’estetica del viso, la terapia potrà prevedere l’estrazione di alcuni elementi dentari.

 

Casi particolari

Esistono, in taluni pazienti, situazioni particolari dovute alla mancanza di uno o più denti, o per loro assenza congenita (agenesia) o per loro pregressa estrazione, per motivi di odontoiatria generale. In tal caso potranno rendersi necessarie scelte terapeutiche più complesse sempre pero’ spinte alla ricerca del miglior compromesso possibile.Analogamente si possono avere denti sotto la mucosa o ritenuti nell’osso alveolare, in un periodo in cui dovrebbero essere fuori. Questi denti sono detti inclusi.

 

Prevenzione odontoiatrica

 

Nel caso fossero presenti, uno o più elementi inclusi, la loro estrazione o il loro posizionamento in arcata, dipenderà dal piano d trattamento elaborato. Nel caso di un loro posizionamento in arcata, si renderà necessario un intervento di piccola chirurga orale per l’esposizione del dente che potrà cosi essere agganciato con mezzi ortodontici e riposizionato in arcata.
A volte i denti inclusi possono non essere in grado di spostarsi, risultando come incollati nell’osso circostante e perciò anchilosati. In tal caso l’ortodontista dovrà decidere se procedere all’estrazione o no.

 

Tempistiche

l tempo necessario a condurre a termine la terapia ortodontica, può subire variazioni legate a fattori non sempre prevedibili, quali il momento individuale ed il tipo di crescita corporea, la velocità della permuta, il grado e la capacita’ di collaborazione del paziente.

 

Terminata la fase attiva del trattamento è quasi sempre necessario guidare l’assestamento del caso e mantenere i risultati raggiunti. A tale scopo verrà consegnato ed applicato l’apparecchio di contenzione più idoneo al caso. Dopo la terapia attivai muscoli ed i tessuti molli devono il loro adattamento alla nuova situazione.La durata del periodo di contenzione varia da caso a caso in rapporto a molteplici fattori come l’età e la situazione di partenza.In genere questa fase si completa in uno o più anni, ma a volte può essere necessaria una contenzione a vita. Bisogna, infatti, considerare che nonostante il trattamento ortodontico effettuato, i denti possono muoversi in ogni momento della vita a causa di tutte le forze che agiscono su di essi.

 

Indomabili abitudini viziate, quali la deglutizione atipica, la respirazione orale, il mordicchiamento del labbro, il mangiarsi le unghie, il mordere penne e matite, ecc. esercitano sui denti delle forze incontrollate in grado di provocarne un movimento simile a quello determinato da un apparecchio ortodontico, ma indesiderato.
Movimenti indesiderati, possono essere causati dalla successiva distruzione cariosa dei tessuti dentali che, cambiando il contatto fra i denti, può provocare un cambiamento dell’occlusione.Anche la perdita dell’osso di supporto che circonda il dente (parodontopatia) o l’estrazione di denti non curati, possono causare movimenti dei denti e cambiare i rapporti occlusali.

 

Per concludere

E’ fondamentale che il trattamento ortodontico venga effettuato da uno specialista in ortodonzia, ossia un odontoiatra che ha effettuato tre anni di specializzazione in ortodonzia dedicandosi esclusivamente a questa branca. Per maggiori informazioni su chi è lo specialista in ortodonzia consultare il sito di ASIO (Associazione Specialisti Italiani Ortodonzia) www.asio-online.it

Dr. Cesare Luzi

Dr. Cesare Luzi

Specialista in Ortognatodonzia Aarhus University

Prof. a.c. Università di Ferrara

Presidente Associazione Specialisti Italiani Ortodonzia (ASIO) 2018-19

Diplomate European Board of Orthodontics

Diplomate Italian Board of Orthodontics