ANOSMIA E COVID 19

L’INFEZIONE DA COVID 19 PUO’ DAVVERO PROVOCARE LA PERDITA DELL’OLFATTO? La capacità di percepire gli odori è legata al contatto delle sostanze odorose che attraversano le fosse nasali con l’epitelio olfattorio localizzato nella porzione superiore del naso. Le disfunzion read more

LA SINDROME EMORROIDARIA

La patologia emorroidaria è molto diffusa nella popolazione, purtroppo viene spesso sottovalutata dal paziente per un ingiustificato senso di vergogna o imbarazzo. Le emorroidi sono cuscinetti morbidi e molto vascolarizzati situati nella parte terminale del retto  read more

EIACULAZIONE PRECOCE, ECCO I RIMEDI FAI DA TE

Gli uomini, si sa, sulle questioni che attengono all’intimità sono piuttosto restii a parlare, pudore, imbarazzo e vergogna fanno si che certi problemi siano celati anche al medico. Eppure molti uomini sperimentano una eiaculazione precoce ossia un orgasmo che avviene t read more

COVID-19 E SINTOMI DIGESTIVI

In questi drammatici momenti che stiamo vivendo come persone che per motivi diversi si trovano a fronteggiare l’emergenza coronavirus, come specialisti gastroenterologi siamo spesso interrogati dai nostri pazienti sull’impatto del virus a livello gastroenterico e sulla read more

COME DIFENDERSI DALLE ALLERGIE RESPIRATORIE

Si tratta di malattie causate dall’esposizione ad un allergene, cioè ad una sostanza presente nell’ambiente, esterno o anche interno, a cui il soggetto è sensibile e alla quale risponde con l’attivazione del sistema immunitario. Gli allergeni più frequentemente responsa read more

Le malattie di primavera

Le malattie hanno una loro stagionalità e seguono un vero e proprio ‘calendario’. L’inverno per l’influenza, la primavera per la varicella, l’estate per la gonorrea e poliomielite, l’autunno per la malattia di Lyme. Attraverso la clas read more

INFEZIONI DA STREPTOCOCCO COME EFFETTUARE IL TEST RAPIDO

Il test rapido viene utilizzato per verificare se una persona con un mal di gola (faringite) ha una faringite streptococcica, ossia una infezione della gola e delle tonsille causata dal batterio Streptococcus pyogenes, chiamato anche Streptococco β-emolitico di gruppo A.   

Molti mal di gola sono di origine virale e possono risolversi spontaneamente entro pochi giorni; alcune persone invece sono affette da faringite streptococcica. E’ importante diagnosticare e trattare prontamente questo tipo di infezione vista l’alta probabilità di contagio e di sviluppo di complicanze secondarie, specialmente nei bambini. Il test rapido, noto anche come test rapido di rilevamento dell’antigene (RADT), può rilevare la presenza di antigeni specifici per lo streptococco di gruppo A, fornendo un risultato in 10-12 minuti.E’ di recente approvazione da parte della U.S. Food and Drug Administration (FDA), l’utilizzo di un test molecolare in grado di rilevare la presenza di materiale genetico appartenente allo streptococco di gruppo A in tamponi faringei, in soli 8 minuti. Un test rapido positivo indica la presenza di una infezione da streptococco del gruppo A, il batterio che causa la faringite streptococcica. Un test rapido negativo invece indica che con ogni probabilità la persona affetta da mal di gola non ha una faringite streptococcica anche se, nei bambini e negli adolescenti, è consigliabile effettuare l’esame colturale del tampone faringeo come conferma.

E’ raccomandato rivolgersi al pediatra ed effettuare il test in caso di:

  • Mal di gola ad esordio acuto e di durata superiore ad una settimana, o mal di gola ricorrenti;
  • Gola arrossata (infiammata) e/o tonsille con placche o striature bianche o gialle
  • Febbre a 38°C o superiore
  • Eruzioni cutanee
  • Raucedine della durata di più di due settimane
  • Piccole macchie rosse sul palato
  • Difficoltà nella deglutizione
  • Mal di testa, dolori muscolari
  • Nausea o vomito
  • Dolore e ingrossamento dei linfonodi cervicali
  • Sangue nella saliva e nel muco

Secondo le linee guida del 2012 fornite dalla Società Americana delle Malattie Infettive (Infectious Diseases Society of America; IDSA), il test non è invece raccomandato nel caso siano presenti anche altri sintomi riconducibili ad una infezione di tipo virale, come: Tosse, rinorrea (naso che cola), ulcere della bocca. L’esame si esegue prelevando un campione oro-faringeo ed è possibile effettuare un tampone“rapido” . In tal caso si ricercano gli antigeni specifici dello Streptococco beta-emolitico di gruppo A, e dunque il test ha un grado di specificità assoluta e sensibilità del 96 %. Il test è definito rapido in quanto il risultato è disponibile in 10/15 minuti. Con il tampone rapido è inoltre possibile rilevare la presenza sia di elementi vitali che non più vitali (presenti ancora dopo 24/48 ore dall’eventuale inizio di una terapia antibiotica, seppur non più in grado di svilupparsi in colonie in caso di esecuzione di un esame colturale). Con il test rapido o diretto non è tuttavia possibile individuare agenti microbici diversi dallo Streptococco beta-emolitico di gruppo A.

Il servizio di guardia medica pediatrica di Medici a domicilio, attivo 24/24 h su tutto il territorio di Roma capitale, offre la possibilità di effettuare il test al vostro domicilio, contestualmente alla visita specialistica pediatrica. Su esplicita richiesta, al numero di Centrale 349 111 98 28, un medico  Pediatria, potrà raggiungervi in tempi rapidi ed effettuare la visita specialistica pediatrica ed il test rapido per la ricerca di un’infezione da streptococco.

Medici a Domicilio risponde sempre al numero di telefono 349 111 98 28. Se il tuo pediatra di famiglia non è raggiungibile o reperibile affidati alla professionalità dei nostri medici pediatri e neonatologi e richiedi una visita specialistica pediatrica a domicilio.

Servizio Privato a pagamento. L’importo delle parcelle per le prestazioni, secondo i minimi tariffari dell’ordine dei medici, viene indicato dagli operatori di Centrale al momento della richiesta.

 

Influenza 2019. Prepariamoci al suo arrivo con il vaccino. Come affrontare i mesi più critici per l’influenza a Roma

Ogni anno, l’influenza si diffonde praticamente in tutto il mondo. Comincia a circolare nelle regioni dell’Asia orientale – dove il clima è freddo e secco e il virus si trova benissimo – per poi diffondersi in entrambi gli emisferi quando le temperature scendono. Da noi, infatti, arriva in autunno/inverno.

L’influenza si trasmette con facilità da una persona all’altra attraverso le goccioline che spargiamo starnutendo o tossendo e si può prendere toccando una superficie contaminata.

Averla avuta una volta non ci impedisce di ammalarci di nuovo. Le proteine di superficie del virus cambiano in continuazione, per cui anche se l’abbiamo preso in passato, gli anticorpi che abbiamo prodotto non le riconoscono più, o le riconoscono solo in parte. Per questo il vaccino va fatto ogni anno.

Definizione di Influenza

Nel gergo comune, siamo abituati a chiamare influenza molte malattie virali respiratorie, che influenza non sono. L’influenza, quella vera, è causata da un virus specifico (qui parleremo della più importante, quella causata dal virus detto dell’influenza A) e ha alcune caratteristiche. Prima di tutto è più grave, perché può dare complicazioni anche pericolose più frequentemente rispetto alle false influenze, che sono molto più lievi e in generale guariscono da sole in tre o quattro giorni.

In secondo luogo l’influenza vera si presenta in modo singolare. I casi in Italia si verificano solitamente da Natale alla prima metà di marzo, e poi più niente. Proprio per questo è importante vaccinarsi adesso: in questo modo il nostro sistema immunitario avrà tutto il tempo di rispondere allo stimolo generato dal vaccino e sarà pronto nel momento in cui incontrerà il virus. Ovviamente, il vaccino protegge contro l’influenza, ma non ha alcuna efficacia contro tutte le altre false influenze, contro le quali il vaccino ancora non c’è.

Origini del nome

Perchè questa malattia viene definita influenza?  In antichità, avendo notato che la malattia arrivava sempre nello stesso periodo dell’anno e metteva a letto un sacco di persone e poi di colpo spariva, si pensava che la malattia fosse dovuta ad un’influenza negativa della disposizione delle stelle sulla salute delle persone, e da questa ipotesi è nato il nome che ancora oggi utilizziamo. Come mai si rende manifesta tra dicembre e marzo? In realtà non è noto saperlo. Ci sono molte teorie, ma ancora non si è giunti a una conclusione. Non sappiamo né il motivo per cui l’influenza si presenta in questo specifico periodo e neppure cosa fa di preciso il virus tra il marzo e il gennaio dell’anno successivo. Però, sappiamo che il vaccino antinfluenzale è sicurissimo, è efficace (in modo molto variabile, come vedremo meglio in futuro, ma sempre efficace), e che è bene farselo. Ovviamente non vi proteggerà da tutte le false influenze, ma da quella vera sì.

L’influenza del 2019-2020
La composizione del vaccino antiinfluenzale per l’emisfero settentrionale nella stagione 2019-2020 è la seguente:

  • antigene analogo al ceppo A/Brisbane/02/2018 (H1N1)pdm09
  • antigene analogo al ceppo A/Kansas/14/2017 (H3N2)
  • antigene analogo al ceppo B/Colorado/06/2017 (lineaggio B/Victoria/2/87)
  • antigene analogo al ceppo B/Phuket/3073/2013-like (lineaggio B/Yamagata/16/88).

Nel caso dei vaccini trivalenti, l’Oms raccomanda, per il virus dell’influenza B, l’inserimento dell’antigene analogo al ceppo B/Colorado/06/2017 (lineaggio B/Victoria/2/87).

Il vaccino per la stagione 2019-2020 conterrà, dunque, due nuove varianti antigeniche di tipo A: una di sottotipo H1N1 (A/Brisbane/02/2018) che sostituirà il ceppo A/Michigan/45/2015, ed una di sottotipo H3N2 (A/Kansas/14/2017) che sostituirà il ceppo A/Singapore/INFIMH-16-0019/2016.

I sintomi

È difficile distinguere la vera influenza da altre sindromi simil-influenzali, ma chi ha l’influenza si sente peggio e probabilmente ha febbre, mal di testa, dolori muscolari, tosse secca, mal di gola, e a volte dolore agli occhi e alle articolazioni, oltre a un improvviso senso di affaticamento.

Perché l’influenza può essere mortale

L’influenza può uccidere causando una polmonite virale, oppure facilitando la proliferazione di batteri a loro volta causa di polmonite (in particolare lo pneumocococco). I sistemi immunitari compromessi, per esempio di anziani e donne incinte, consentono al virus di riprodursi più liberamente e rendono più pericolosa la malattia.

Negli anziani l’influenza può anche provocare livelli eccessivi di infiammazione, per cui ogni anno, dopo la stagione dell’influenza, si verifica un’ondata di morti dovute a malattie scatenate dall’infiammazione, come infarti e ictus.

Terapia dell’influenza. E’ lecito l’uso di antibiotici?

Trattare con farmaci antibiotici, cioè antibatterici, tutti coloro che si ammalano di influenza è del tutto ingiustificato e potenzialmente controproducente per il paziente. Usare gli antibiotici per trattare un’infezione virale invece non significa ricorrere inutilmente alle maniere forti, ma assumere farmaci che non hanno alcun effetto contro la causa della malattia.

D’altra parte il trattamento non è del tutto innocuo. L’antibiotico, oltre ad altri possibili effetti indesiderati, agisce comunque contro i tanti batteri che contribuiscono al nostro benessere nel cosiddetto “microbiota”, cioè che convivono con l’organismo non solo a livello della mucosa intestinale, ma anche delle altre mucose e della cute.

COME CURARE L’INFLUENZA: L’IMPORTANZA DEL PARERE MEDICO

Ovviamente, non sempre si può ricorrere all’utilizzo di cure non invasive. Infatti, scegliere come curare l’influenza è una valutazione che va fatta analizzando la gravità dei sintomi che si presentano: in presenza di febbre altadolori addominalidiarreavomito o mal d’orecchie è bene consultare il proprio medico per capire se dietro a questi sintomi si nasconde una patologia più grave e, appunto, se sia il caso di ricorrere all’utilizzo di farmaci appositi.

Ricordiamo che scegliere come curare l’influenza è una valutazione che parte da sé stessi ma deve sempre essere seguita anche dal parere di un medico, laddove i sintomi stiano peggiorando.

Medici a domicilio – Guardia Medica Privata a Roma Centro, mette a disposizione un servizio medico sempre attivo, con Medici Generalisti, specialisti in Medicina d’Urgenza, Pediatria e Medicina Interna, con expertise nel fronteggiare le sindromi influenzali e le loro possibili complicane.

Contattaci per qualsiasi dubbio o per ricevere una visita a domicilio al numero di telefono della guardia medica 349 111 98 28. In tempi rapidi un medico sarà da te, ovunque sul territorio di Roma Capitale.