Eliminare il cerume con il lavaggio auricolare

pulizia orecchio

Il tappo di cerume è un problema di facile risoluzione nella maggior parte dei casi, ma che può essere alquanto fastidioso se trascurato. Una buona e corretta pulizia dell’orecchio serve a evitare che insorgano problemi anche gravi. Spesso però la sola pulizia non basta ed è necessario ricorrere a un lavaggio auricolare. Questa pratica però, quando utilizzata per rimuovere un tappo di cerume, non deve essere mai effettuata a casa, bensì dall’otorino perché può essere rischiosa.

Pulizia dell’orecchio e lavaggio auricolare non sono la stessa cosa

Ci sono ancora molte persone che confondono la pulizia dell’orecchio con il lavaggio auricolare. Ebbene, non è assolutamente la stessa cosa. La pulizia dell’orecchio non va mai intesa come la completa rimozione del cerume, dato che lasciarne una certa quantità è utile per proteggere l’orecchio da infezioni e per mantenerne il corretto grado di umidità, e in ogni caso non si riesce a rimuoverlo correttamente.

Il lavaggio auricolare, invece, viene effettuato dall’otorino da personale specializzato e serve per rimuovere un tappo di cerume e per evitare che insorgano infezioni dolorose e che possono perfino compromettere l’udito a causa dell’ostruzione. Un’eccessiva produzione di cerume, dovuta a un’infiammazione, porta alla creazione del cosiddetto tappo di cerume che ostruisce il condotto uditivo e causa fastidiose sensazioni e percezioni uditive distorte, ovattate.

Si tratta quindi non solo di due pratiche completamente diverse, ma che si effettuano anche con modalità diverse e per diverse finalità, approfondiamo l’argomento e vediamo quale è più adatta alla rimozione del tapo di cerume.

Pulizia dell’orecchio in casa: solo per prevenire il tappo di cerume

Col termine pulizia delle orecchie si va a indicare un’attività molto vasta. Dalla normale pulizia quotidiana, con l’acqua o con il cotton fiock (vediamo anche come vanno usati) a quella più profonda con le gocce auricolari.

La prima cosa che vi consigliamo, però, è quella di non tentare manovre improvvisate, soprattutto con dispositivi quali i cotton fiock. Questi bastoncini che hanno del cotone agli apici, non vanno inseriti nel condotto uditivo, come si diceva una volta, perché in presenza di cerume non fanno che spingerlo più in profondità, e col rischio di andare a lesionare, accidentalmente, il timpano. Men che meno devono essere utilizzati con i neonati o con i bambini.

cotton fiockIl cotton fiock può essere utilizzato per pulire le pieghe del padiglione auricolare esterne, quindi appunto dell’orecchio esterno, mai, ripetiamo, di quello medio o interno e, soprattutto, non eliminano i tappi di cerume, anzi.

In casi di normale produzione di cerume, quindi se non è presente un tappo o un’infiammazione, si possono utilizzare periodicamente dei prodotti mirati per l’eliminazione parziale del cerume. Abbastanza efficaci sono le gocce lubrificanti. Queste servono per “ammorbidire il cerume” e consentire una più facile rimozione. Ce ne sono di diversi tipi in commercio e tutte sono più o meno valide a seconda della problematica lamentata. L’utilizzo costante di questo dispositivo consente di prevenire la formazione di tappi di cerume.

Il cono, il suo uso è controverso

C’è chi dice cono sì, chi cono no. In realtà però come stanno le cose? Può essere un valido aiuto il cono per la pulizia del cerume? Molti sostengono di aver risolto situazioni anche piuttosto fastidiose, altri, invece, sono dovuti correre da un otorino per le ustioni. Facciamo un po’ di chiarezza.

Il cono è un cono di cera che si posiziona all’interno dell’orecchio dopo aver acceso il suo apice più stretto con una fiamma. Una volta spenta, utilizzando il dischetto protettivo, il cono si posiziona sull’imboccatura del canale uditivo e dovrebbe avere un’azione “aspirante”, aiutando così a eliminare eventuali tappi o eccessi di cerume.

Purtroppo però i rischi legati a questa pratica sono diversi, dalla possibilità di bruciarsi i capelli, a quella di ustionarsi l’interno dell’orecchio, all’accumulo maggiore di cera. Insomma, a ben guardare i rischi sarebbero maggiori dei benefici, per cui non ci sentiamo di consigliarlo.

Il lavaggio auricolare: cos’è e chi lo fa

Il lavaggio auricolare, chiamato anche irrigazione auricolare, può essere effettuato a casa con una siringa, non si tratta però del lavaggio auricolare che viene effettuato dall’otorino. Il lavaggio “casalingo” è un buon modo per pulire le orecchie, ma in caso di presenza di un tappo di cerume, il più delle volte è inutile.

Il lavaggio auricolare vero e proprio viene effettuato dall’otorino e si effettua sempre dopo un esame otoscopico. Sebbene la pratica possa destare paure, si tratta di un’operazione completamente indolore, anche se non priva di rischi, motivo per cui deve essere praticata solo da persone esperte. Mediante l’esame otoscopico si identifica il problema, quindi si può valutare la grandezza e la posizione del tappo di cerume.

Il lavaggio auricolare viene eseguito mediante irrigazione con acqua tiepida e con una siringa che “spara” l’acqua all’interno del condotto uditivo con una certa pressione, ecco perché questo lavaggio professionale deve essere praticato necessariamente da un operatore professionista, perché diversamente si può rischiare una lesione del timpano. L’acqua, che così arriva con una certa pressione, è in grado di rimuovere anche il tappo più difficile. Può essere necessaria anche più di un’applicazione per orecchio. Questo tipo di lavaggio, in caso di eccessiva produzione di cerume, andrebbe effettuata almeno una volta all’anno.

Per quanto riguarda il lavaggio da effettuare in casa, questo si fa con una comune siringa, avendo cura di non utilizzare acqua eccessivamente calda. Prima di effettuare il lavaggio si può utilizzare anche un prodotto per ammorbidire il cerume, come per esempio le gocce o anche lo spray, di cui abbiamo parlato prima.

Quando si deve prenotare il lavaggio auricolare

Come detto, la cosa migliore sarebbe fissare un appuntamento una volta all’anno circa da un otorino, tuttavia, può capitare di avere una necessità improvvisa. Chi si trova nella capitale può chiamare la guardia medica Roma per avere una visita a domicilio, ideale per bambini molto piccoli o per anziani, in particolar modo quelli allettati, o per persone che non hanno possibilità di recarsi presso un otorino.

La visita a domicilio dello specialista può essere prenotata 24 ore su 24, se si tratta di un’urgenza si potrà ricevere una visita anche durante i giorni festivi e le ore della notte, c’è sempre un medico disponibile. L’otorino può effettuare la visita e un’otoscopia a domicilio e, nel caso lo ritenga opportuno, potrà procedere con il lavaggio auricolare.