Attenzione ai nei (nevi): consigli per prevenire il melanoma

abbronzatura

Arriva l’estate, tempo permettendo, e la voglia di tintarella. Negli ultimi anni però siamo stati allertati da mass-media e sito del Ministero della Sanità che mettevano in guardia da un’eccessiva esposizione ai raggi UV. Questi, come si dovrebbe sapere, sono i principali responsabili del melanoma, un tumore della pelle molto rischioso e sempre più diffuso. In particolare, sono le persone che hanno molti nei a dover prestare maggior attenzione, sebbene tutti dovremmo badare a nei e tumori della pelle.

Nei e tumori della pelle, quale relazione c’è e che rischi si corrono

Per capire la relazione tra i nei e i tumori della pelle dobbiamo fare un piccolo preambolo sui nei o nevi.

I nei sono delle formazioni cutanee iperpigmentate che sono presenti su tutte le persone. Si presentano come macchie di varie forme e grandezze, o come escrescenze; possono essere singoli o a grappoli e possono essere localizzati praticamente in tutto il corpo. Solitamente si tratta di nei benigni, tuttavia, in alcune circostanze, possono diventare maligni e causare alcuni problemi, ecco perché il primo consiglio è quello di tenerli sempre sotto controllo.

I nei si formano mediante esposizione al sole, infatti altro non sono che ammassi di melanociti, ovvero, cellule che producono la melanina, e che determina il colore della pelle esposta al sole, quindi l’abbronzatura. Alcuni nei sono congeniti, quindi presenti fin dalla nascita.

Il problema sopraggiunge quando i nei si trasformano in iperpigmentazioni di tipo maligno. I segni che devono indurci a un controllo urgente sono una mutazione della loro forma, un aumento delle dimensioni, variazioni strutturali e cromatiche.

Nei fattori di rischio di un melanoma, la genetica ha un ruolo determinante, ma le ustioni provocate dal sole durante l’esposizione non lo sono da meno. Infatti, i raggi UV possono danneggiare il nostro DNA e alla lunga causare una modificazione delle cellule che possono così generare una neoplasia. Certo, non è che gli eritemi solari siano il preludio al tumore, ma si deve comunque fare moltissima attenzione al quando e al come ci si espone ai raggi solari perché ripetute scottature, nel corso degli anni, diventano un incisivo fattore di rischio per l’insorgenza del melanoma.

Cos’è il melanoma, tenete sotto controllo i nei

Sono ancora tante le persone che non hanno che una vaga idea di cosa sia un melanoma e di quali danni possa causare. Nel 2013, un’indagine realizzata da GfK Eurisko, aveva messo in evidenza che un italiano su 5 non sapeva cosa fosse il melanoma. Il 44% ignorava come questo tumore potesse causare metastasi.

A oggi, le cause delle metastasi da melanoma, sono ben più note rispetto a qualche anno fa. Un caso di melanoma in metastasi su due è causato da una mutazione del gene BRAF. Grazie a questa scoperta, avvenuta nel 2002, si è potuti intervenire sviluppando trattamenti  personalizzati contro questa grave forma tumorale. Tuttavia, la prevenzione rimane sempre la cosa migliore per tutti.

Ci sono diversi tipi di melanoma, con diverse cause. Come abbiamo visto alcuni dipendono da alterazioni genetiche, altri dalle ustioni provocate sia dai lettini solari che dal sole. A essere più a rischio sono quelle persone che hanno una familiarità con questo tipo di tumore o chi ne ha già avuto uno in passato. A rischio anche i fototipo 1, quindi chi ha la pelle molto chiara, e che magari è stato esposto a scottature durante l’infanzia.

Per tutte queste motivazione si raccomanda di effettuare periodicamente un controllo dei nei dal dermatologo, in modo da avere sempre chiara la situazione e, eventualmente, intervenire tempestivamente qualora fosse necessario. Chi abita nella capitale ha anche l’opzione di rivolgersi alla guardia medica Roma che effettua visite specialistiche, quindi anche dermatologiche, a domicilio.

Come prevenire l’insorgenza del melanoma

Per prevenire questa forma neoplasica si deve avere un corretto comportamento sotto il sole o comunque in presenza dei raggi ultravioletti. Ricordiamo che il melanoma può condurre a un esito infausto nel 50% dei casi, ecco perché la prevenzione gioca un ruolo assolutamente fondamentale.

neiLa prima regola è quella di cercare di evitare le scottature. Ci si deve esporre al sole fino alle 11 del mattino e dopo le 16. Oggi, fortunatamente, esistono anche ombrelloni con protezione UV, quindi durante le ore in cui i raggi UV sono pericolosi, si dovrebbe stare all’ombra. Questo però non significa che si può stare senza protezione. Si dovrebbe sempre utilizzare una buona crema protettiva che filtra i raggi solari.

Anche le carnagioni più scure devono essere protette, una crema con SP 30 almeno per i primi giorni di esposizione è consigliata, successivamente si può abbassare il fattore di protezione e, comunque, evitare di esporsi nelle ore suddette. Chi ha la carnagione chiara ovviamente dovrà utilizzare una crema con fattore di protezione più elevato.

Come si proteggono i bambini

I bambini devono sempre necessariamente essere protetti dai raggi solari, anche quando li si porta al mare al mattino presto. I neonati fino ai 6 mesi non dovrebbero essere esposti al sole, meglio andare al mare alla sera. I bambini piccoli dovrebbero indossare la maglietta, ma questa non deve diventare una scusante per lasciarli al sole anche durante l’orario sconsigliato.

Se la crema non è resistente all’acqua, l’applicazione va ripetuta. Il sole deve essere preso gradualmente, i primi giorni non ci si deve esporre mai troppo a lungo, sempre nelle ore più fresche e sempre con la protezione adeguata al proprio fototipo.

Il sole non è un nemico

Fare attenzione ai raggi solari sì, sempre, ma eliminarlo no. Ci si deve esporre al sole, almeno una mezz’ora al giorno, soprattutto ora che c’è bel tempo. Il sole non è solo dannoso, il sole fa bene e aiuta l’organismo a produrre vitamina D, cosicché non serve integrarla, almeno nei mesi estivi.

Quindi in buona sostanza, via libera al sole e al mare, ance per chi ha molti nei, ma sempre con buonsenso, quindi con la prevenzione primaria, esponendosi in modo intelligente e accorto, sia con la prevenzione secondaria cioè con dei controlli periodici dei nei e della pelle. Basta un po’ di attenzione e il sole diventa il nostro migliore amico.